Quando la birra fa bene!

birra, Quando la birra fa bene!

Una birra al giorno toglie il medico di torno?

La risposta è “nì”.

Numerosi studi hanno dimostrato infatti i benefici della birra, ma anche un suo limite. E allora, bere la birra fa bene o no? È arrivato il momento di far chiarezza.

LA BIRRA PRESERVA IL COLESTEROLO “BUONO” E PREVIENE LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI

La birra è un prodotto sano ed un suo consumo moderato può essere una misura preventiva per la salute, come il controllo del peso, l’attività fisica e la corretta alimentazione. In alcuni casi, è stata anche rivalutata in un regime alimentare ipocalorico. A rendere la birra una bevanda così sana è la sua capacità di preservare il colesterolo HDL (lipoproteine ad alta densità, il colesterolo “buono”) e, di conseguenza, quella di prevenire le malattie cardiovascolari con tutte le patologie che ne conseguono. In particolare, uno studio condotto in Cina nell’arco di 6 anni su 80 mila persone, ha messo in relazione birra, cuore e colesterolo dimostrando che una birra piccola al giorno è in grado di rallentare la diminuzione del colesterolo HDL. Nei soggetti in cui l’assunzione era minore, invece, la riduzione del colesterolo “buono” era più rapida.

LA BIRRA È UNA “MEDICINA” CONTRO ICTUS E ATTACCHI CARDIACI

Questo studio parte dall’Olanda, dove il professor Henk Hendriks con il suo team dell’Istituto di Nutrizione e Ricerca sul Cibo ha dimostrato che anche la birra, come il vino, bevuta moderatamente contribuisce a prevenire i più diffusi problemi cardiaci. La birra è, infatti, ricca di vitamina B6 che contrasta l’aumento di un amminoacido, l’omocisteina, che si ritiene responsabile dell’incremento del rischio di attacchi cardiaci.

BERE BIRRA CONTRO STRESS, INVECCHIAMENTO E DEPRESSIONE

Studi meno recenti, dimostrarono anche che la birra previene l’invecchiamento dei nostri organi, soprattutto quelli dell’apparato digerente. Infatti, l’orzo della birra fornisce vitamina B6 e fibre solubili che favoriscono il transito intestinale e permettono una regolare digestione, mentre il luppolo contiene proprietà lenitive utili a combattere stress e depressione.

BIRRA, VITAMINE E STILE DI VITA

Non dimentichiamoci della capacità della birra di diventare, all’occorrenza, un ottimo integratore di vitamine. Il lievito fornisce, infatti, le vitamine B1, B6 e B9 che mantengono basso il livello di omocisteina, responsabile, come visto, del rischio di malattie cardiovascolari. La birra, con il suo contenuto di vitamine e sali minerali, potrebbe essere addirittura considerata elemento integrante di una vita sana ed equilibrata. Ad esempio, il potassio presente in grande quantità può aiutare in caso di crampi muscolari, e non solo. Un’altra buona notizia è che la birra è povera di sodio, ricca di fibra solubile (che deriva dal malto d’orzo) e di agenti antiossidanti, molecole immediatamente disponibili per l’organismo e forti alleati nella lotta contro alcune forme di tumore, tra cui il cancro al seno e alla tiroide.

UN VIAGRA NATURALE

La sessuologa e terapista di coppia americana Kat Van Kirk spiega in un suo libro “The married sex solution: a realistic guide to saving your sex life” come la birra sia un vero e proprio toccasana per l’attività sessuale degli uomini. Questo perché è ricca di fitoestrogeni, sostanze naturali simili agli estrogeni umani che hanno la capacità di aiutare il soggetto a ritardare l’eiaculazione. Inoltre, la birra, in particolare quella scura, aumenta la libido. Questo dovrebbe dipendere dalla maggiore quantità di ferro contenuta nelle fibre scure rispetto a quelle chiare. L’aumento di questo elemento aiuta a stimolare la produzione di globuli rossi e quindi aiuta la circolazione, fattori che rendono l’erezione più facile e frequente.

CONTROINDICAZIONI? LAPANCIA ALCOLICA

Il consumo di birra, purtroppo, ingrassa quanto il cibo spazzatura. Più birra al giorno, infatti, fa accumulare 5 kg l’anno (considerando solo il suo consumo e non i fattori esterni). Un’indagine del Cancer Council di Victoria sulle calorie nascoste degli alcolici, ha dimostrato che quelli più comuni, inclusa la birra, hanno un apporto calorico pari a quello contenuto in una barretta al cioccolato o in una merendina. Un abuso di birra potrebbe, quindi, vanificare tutti gli effetti positivi di questa bevanda, portando ad un unico risultato: una pancia non indifferente.

L’importante è, quindi, non cedere agli eccessi. Sarebbe opportuno bere al massimo 2 bicchieri da 0.25 cl al giorno per ottenere gli effetti benefici, in modo da assumere dai 20 ai 30 g di alcol e rimanere nella dose consigliata.

Bere sì, ma con moderazione! PROSIT!

Dottoressa Laura Masillo, Biologa Nutrizionista

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

  • Sierksma A. et al. (2002). Kinetics of HDL cholesterol and paraoxonase activity in moderate alcohol consumers. Alcohol Clin Exp Res, 26, 1430-1435
  • van den Berg H. et al. (2002). Influence of lifestyle on vitamin bioavailability. Int J Vitam Nutr Res, 72, 53-59
  • Fan C. C. et al. (2018). N-nitrosamines in drinking water and beer: detection and risk assessment. Chemosphere, 200, 48-56

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