Alcol nello sport: un binomio tutt’altro che vincente!. Scopriamo perché.

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Certamente bere un bicchiere di vino o di birra ogni tanto, difficilmente altera la performance sportiva di un atleta in quanto questa può essere inficiata da parametri ben più importanti, come ad esempio il grado di allenamento, una sana e corretta alimentazione o avere adeguate ore di sonno. Tuttavia in questo articolo analizzeremo brevemente dal punto di vista scientifico che cosa succede quando si introduce etanolo in un organismo in salute come può essere quello di un atleta.

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Copyright immagine: shutterstock / restyler

Il rilascio di sostanze ad effetto catecolaminergico ( adreanalina e noradrenalina) o l’effetto ansiolitico e sedativo dell’alcol, potrebbero far pensare che sia utile per l’atleta assumere sostanze alcoliche prima di una competizione. Infatti, moderate quantità di alcol inducono nell’organismo effetti ansiolitici, riducono la tensione, il tremore muscolare e il dolore, ed aumentano la sicurezza in se stessi. In realtà l’alcol induce atassia, aumenta i tempi di reazione e provoca, dopo l’uso cronico, una grave degenerazione dei neuroni a livello celebrale. L’etanolo produce una quantità doppia di calorie rispetto ai carboidrati o alle proteine ed interferisce con l’assorbimento e l’attività di alcuni micronutrienti come le vitamine A, B e D, determinando ipocalcemia e osteoporosi ma anche con alcuni minerali come il ferro, aggravando una situazione di anemia già in corso. Al contrario dei carboidrati, l’etanolo non è una fonte di energia immediata per i muscoli, in quanto interferisce con i meccanismi di rilascio dell’energia, aumenta il metabolismo anaerobico e quindi l’accumulo di acido lattico, con riduzione della forza muscolare, crampi, dolori e affaticamento, sia durante e sia dopo l’esercizio fisico. Oltre a questi effetti svantaggiosi per l’atleta, possiamo aggiungere anche quello della riduzione di glucosio da parte del fegato, il quale causa ipoglicemia e quindi fatica precoce. L’uso cronico di alcol ad alte dosi causa una diminuzione dei depositi di glicogeno ed è possibile avere l’atrofia delle fibre muscolari, per ridotta sintesi e aumentato catabolismo delle proteine. Gli amminoacidi in eccesso si trasformano in lipidi e da questo ne deriva che l’alcol in elevate quantità provoca l’aumento dei depositi di grasso. Viene ridotta anche la massa muscolare a causa di una diminuzione del testosterone. Questo ormone è molto più presente nell’uomo che nella donna e sicuramente una sua diminuzione riduce la forza muscolare e peggiora il recupero tra un allenamento ed un altro. L’alcol possiede anche una marcata azione diuretica che può causare, a poche ore dall’assunzione, una perdita di peso del 3%, con severa disidratazione e alterazione dell’equilibrio elettrolitico.

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A cosa corrisponde un’unità alcolica

In conclusione possiamo affermare che una moderata assunzione di alcol non causa grandi effetti negativi per la salute; il principio che è la dose a fare veleno è valido anche in questo caso. Tuttavia, se si eccede con le dosi di alcol e si è anche degli ottimi atleti, è bene tenete in mente tutto ciò precedentemente detto.

BIBLIOGRAFIA

Anton, R.F., 2000, Corrao, G., 2000

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Dr. Andrea Buccarini Biologo Nutrizionista. Nutrizionista Sanis

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