Il cortisolo: un piccolo ormone che può scombussolare la nostra vita

Cortisolo, Il cortisolo: un piccolo ormone che può scombussolare la nostra vita

Il cortisolo è un ormone coinvolto nella reazione di stress e nelle situazioni di emergenza dove è importante avere energia di pronto utilizzo (zuccheri) a disposizione per “attaccare o scappare”, una sostanza la cui azione presenta numerosi aspetti negativi per il benessere e la salute:

  • riduce le capacità fisiche portando a stanchezza e iperinsulinemia;
  • favorisce la ritenzione idrica;
  • favorisce l’accumulo del grasso,

Tutte queste situazioni non sono adeguate in qualsiasi situazione, ma soprattutto quando abbiamo deciso di seguire una dieta. Questo perché i livelli di cortisolo eccessivamente elevati possono portare ad un  mancato dimagrimento o ad ingrassare.

Il cortisolo ha inoltre un ritmo circadiano, cioè durante il giorno, dove è più alto al mattino e scende progressivamente  verso sera.

Questo ormone serve ad alzare la glicemia, per cui l’assunzione di carboidrati tende a limitare la sua produzione, per questo, come accennato prima, è importante fare una  buona colazione con i giusti carboidrati a basso indice glicemico cioè ricchi di fibre perché un repentino ed eccessivo innalzamento della glicemia tende a causare successivamente un’ipoglicemia reattiva, dovuta all’eccessiva stimolazione dell’insulina che dà inizio ad una nuova produzione di cortisolo.

Durante i periodi di stress cronico, come quando si segue una dieta stretta, il cortisolo si alza e manda il segnale alle cellule adipose facendo loro accumulare più grasso possibile. È una sorta di adattamento finalizzato a conservare il grasso per garantire la sopravvivenza.

Infatti lo stress e l’aumento del cortisolo possono impedire il calo di peso e favorire l’accumulo di grasso a livello addominale aumentando il rischio cardiovascolare e la resistenza insulinica.

Cosa fare allora?

Dovremmo seguire uno stile di vita regolare dormendo almeno 8 ore a notte, evitando di invertire i ritmi circadiani (scambiare il giorno con a notte), riposare almeno 30 minuti il pomeriggio.

Dovremmo anche seguire un stile alimentare regolare mangiando almeno ogni 3 ore per evitare l’ipoglicemia, non assumere carboidrati ad elevato indice glicemico (come dolci, prodotti panificati, bevande zuccherate…) perché in questo modo viene stimolato il rilascio di più insulina la quale stimola le cellule ad assorbire zuccheri, fare sempre una buona colazione, non digiunare, non mangiare grasso, bere almeno 2 litri di acqua al giorno….

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
Farmaci e doping nello sport di Nicola Sacchi. 2012
L’ACCADEMIA DEL FITNESS – Wellness & Anti-aging magazine – luglio 2011

Lascia un commento