L’olio extravergine d’oliva protegge i ricordi e difende dall’Alzheimer

olio extravergine, L’olio extravergine d’oliva protegge i ricordi e difende dall’Alzheimer

I ricercatori del Department of Pharmacology and Center for Translational Medicine Lewis Katz School della Medicine Temple University di Philadelphia hanno dimostrato che il consumo dell’olio extravergine di oliva (evo), alimento principe della dieta mediterranea, protegge la memoria e l’apprendimento riducendo la formazione delle placche beta amiloidi, classico marcatore della malattia di Alzheimer. In particolare, è stato dimostrato, nel topo, che l’olio evo riduce le infiammazioni e attiva un processo noto come autofagia, attraverso il quale le cellule si disgregano eliminando detriti e tossine intracellulari.

In maggior dettaglio, i topi sono stati divisi in due gruppi: un gruppo ha ricevuto una dieta priva di olio evo; mentre l’altro, inizialmente ne è stato privato e, successivamente, quando i topi hanno raggiunto i sei mesi di età, è stato introdotto per valutarne gli effetti.

I migliori risultati, ottenuti dai test progettati per valutare la memoria e le abilità di apprendimento, sono stati quelli dei topi che avevano ricevuto il supplemento. Inoltre, lo studio dei tessuti cerebrali di entrambi i gruppi ha rivelato notevoli differenze nell’aspetto e nella funzione delle cellule nervose, ciò che risaltava immediatamente era l’integrità delle connessioni tra i neuroni del gruppo dei topi alimentati con l’olio evo.

BIBLIOGRAFIA

Lauretti E., Iuliano L., Praticò D. (2017). Extra-virgin olive oil ameliorates cognition and neuropathology of the 3xTg mice: role of autophagy. Ann Clin Transl Neurol, 4, 564-574

“LE INDICAZIONI CONTENUTE IN QUESTO SITO NON DEVONO IN ALCUN MODO SOSTITUIRE IL RAPPORTO CON IL MEDICO. È PERTANTO OPPORTUNO CONSULTARE SEMPRE IL PROPRIO MEDICO CURANTE E/O LO SPECIALISTA”.

2 commenti:

  1. Maria Antonietta Trotta

    Veramente moto interessante!

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