Importanza dei polifenoli del cacao durante la menopausa

cacao, Importanza dei polifenoli del cacao durante la menopausa

La menopausa è una fase fisiologica della vita, corrispondente alla cessazione della funzione ovarica, con conseguente mancata presenza degli estrogeni. Si verificano, dunque, mutamenti a livello dell’apparato neuro-endocrino (vampate, sudorazioni notturne, insonnia, modificazioni del tono dell’umore); mutamenti a livello dell’apparato genito-urinario (secchezza ed atrofia vaginale, dispareunia, cistiti ricorrenti). A lungo termine si manifestano i fattori di rischio più severi: aumento di peso, con maggior incremento del grasso viscerale, aumento del rischio cardio-vascolare, sindrome metabolica e demineralizzazione ossea (osteoporosi).
L’obesità è certamente il fattore da tenere in maggiore considerazione, poiché da essa derivano ipertensione, infiammazione, insulino-resistenza e dislipidemia, elementi che conducono alla sindrome dismetabolica ed all’insorgenza di malattie cardio-vascolari.
Da numerosi studi si è evinto che un aumento del rischio cardio-vascolare globale dell’1% causa una riduzione significativa della densità ossea di 0,033 gr/cm quadrato, con aumentato rischio di fratture anche spontanee e crollo vertebrale.
I polifenoli sono composti presenti in tutti i tipi di piante edibili dall’uomo, sono metaboliti secondari che comprendono un ampio spettro di sostanze molto eterogenee, ma tutte caratterizzate dalla presenza di un anello aromatico con uno o più sostituenti ossidrilici. Essi hanno potenziali o dimostrati effetti benefici sulla salute:
– Azione antiossidante e “spazzini” (scavenger) di radicali liberi;
– Azione antitumorale attraverso la chelazione degli agenti cancerogeni, attraverso l’aumento degli enzimi antiossidanti;
– Azione protettiva sulle funzioni cardiovascolari, riducendo la perossidazione lipidica a livello epatico.
I polifenoli del cacao sono sostanze naturali presenti nella polvere del cacao ottenuta dalla lavorazione della pianta Theobroma cacao, nota già per le sue proprietà benefiche già ai tempi dei Maya.
Il cacao rappresenta l’alimento in assoluto con il più alto contenuto di polifenoli, e tra questi le epicatechine sono quelli presenti in maggior percentuale e con più elevata attività biologica.
Uno studio a lungo termine condotto sulle Indiane di Kuna (isola dell’arcipelago di S.Blas al largo di Panama), abituate a consumare notevoli quantità di bevande al cacao, mostrava una riduzione notevolissima di rischio di mortalità per problemi cardiovascolari.
Evidenze scientifiche dimostrano l’efficacia di tali polifenoli sul metabolismo lipidico agendo su:

1)PPARalfa——lipolisi, geni UCPs con conseguente aumento di ossidazione di acidi grassi, aumento del dispendio energetico, aumento dell’espressione dei geni metabolici.

2)PPARy—-adiponectina, geni GLUT4 con aumento della sensibilità all’insulina, aumento dell’assorbimento di glucosio, aumento dell’adiponectina.

3) LXRalfa—geni lipogenesi, con diminuzione della sintesi degli acidi grassi, dei trigliceridi e colesterolo.

Quindi: AZIONE ANTI-OBESITA’ e tutti i fattori ad essa correlati.

Riguardo il metabolismo osseo, essi agiscono promuovendo la formazione dell’osso, inibendo i fattori proinfiammatori.
Si è visto ancora che i polifenoli del cacao riattivano i processi coinvolti nel metabolismo cerebrale, mantenendo un corretto afflusso cerebrale di sangue, migliorando la perfusione cerebrale; migliorano la sensibilità all’insulina, modulano l’attività neuroinfiammatoria e posseggono attività neuroprotettiva, bloccando la morte neuronale indotta dalle neurotossine. A tal proposito, sono in corso studi riguardo i benefici dei polifenoli del cacao nella malattia di Alzheimer e nel Morbo di Parkinson.
L’aumento dell’ossido nitrico indotto da tali polifenoli, implica la dilatazione dei vasi sanguigni con  un miglioramento dei valori pressori.
Recenti studi condotti su donne tra i 50-60 anni in cui venivano utilizzati i polifenoli del cacao (30 mg/die) inassociazione al myo-inositolo (2.000 mg/die) e soia (di cui isoflavoni 80 mg e genisteina 50 mg/die), confermano che un uso costante di tali composti favorisce il miglioramento del profilo glicemico, lipidico e del riassorbimento osseo, con la contemporanea nota azione dei fitoestrogeni contrastante la sintomatologia post-menopausale e climaterica. L’uso dei polifenoli del cacao è quindi un supporto efficace e sicuro, insieme ad un mantenimento di uno stile di vita ed alimentare equilibrato a contrastare tutti i disturbi della sindrome menopausale.

 

Dr.ssa Maria Antonietta Trotta.

Bibliografia:

Grzegorz&a… Metabolic disorders in menopause—marzo 2015

Ali F &a——Molecular mechanismsunderlying the potential antiobesity-related diseases effect of cocoa

polyphenols 2014

D’Anna R.&a—J.Endocrinolog 2014

Dudarica L.&a—The role of poliphenols on bone metabolism in osteoporosis 2015

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2 commenti:

  1. Barbara Mantuano

    Congratulazioni dr.ssa Trotta,Interessante articolo,per la prima volta leggo note positive in questa fase evolutiva…dove l’umore gioca il suo ruolo in termini di irritabilità e ansio depressivo! Il cacao buono per eccellenza sposa in allegria questa fase! Grazie non posso fare altro che condividere a chi come me vive questo momento.

  2. Pingback:VAVAICACAO: la start up dal cuore sardo e radici salvadoregne del cacao puro fine & flavor - Cr_eative

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