Come ho spiegato (con successo) ai miei nonni l’importanza delle proteine

Come ho spiegato (con successo) ai miei nonni l'importanza delle proteine, Come ho spiegato (con successo) ai miei nonni l’importanza delle proteine

Le proteine (il termine “proteina” fu coniato dal chimico svedese Jöns Jacob Berzelius nel 1838) sono macromolecole biologiche – molecole biologiche con un numero di atomi eccezionalmente elevato – estremamente importanti per gli organismi viventi, da quelli unicellulari a quelli pluricellulari. Infatti, questa fondamentale classe di biomolecole costituisce più del 50% del peso cellulare a secco, questo significa che le proteine cellulari sono sorprendentemente tante, e ciò ci aiuta ulteriormente a capire quanto queste molecole biologiche siano essenziali per le cellule, e quanto le cellule ne abbiano bisogno per vivere. Spiegare e far capire a chi non è del mestiere i preziosi ruoli che ricoprono le proteine negli organismi viventi non è affatto semplice. Questo perché oltre ad essere tante, le proteine ricoprono anche tanti ruoli nelle cellule e nell’organismo, e allora in genere la tendenza è quella di riportare una lunga lista di ruoli rischiando però di non far passare a pieno la reale importanza di queste biomolecole. Liberiamoci quindi per un attimo delle liste – che senza ombra di dubbio sono molto comode e utili quando andiamo a fare la spesa – perché rischiano di rivelarsi limitanti e riduttive quando si riportano i ruoli delle proteine nei viventi. Proviamo a ragionare in maniera diversa. Pensiamo a un processo o a una funzione qualsiasi che svolge una cellula, o ancora più in generale, un organismo. A questo punto è molto probabile che ognuno di noi abbia pensato a cose diverse, che non abbia pensato soltanto a una cosa, e che sicuramente non sia stato in nessun modo limitato da una lista. Per esempio, io ho pensato a queste cose: formazione, funzionamento, differenziamento, movimento, comunicazione, interazione, replicazione e difesa cellulare. Voi ne avrete pensate altre. Insomma, più ne abbiamo pensate e meglio è. Comunque sia, indipendentemente da quello che abbiamo pensato, per far sì che quei processi o quelle funzioni possano verificarsi è necessaria – direttamente o indirettamente – la presenza di almeno una specifica proteina. Se quella specifica proteina dovesse mancare, l’organismo si troverebbe a fronteggiare una fortissima carenza, che in gran parte dei casi potrebbe sfociare nello sviluppo di una malattia o nella totale incompatibilità con la vita.

Fonti:

Garrett R. H. and Grisham C. M. (2002). Principles of Biochemistry With a Human Focus. Brooks/Cole/Thomson Learning

https://www.nature.com/articles/168244a0

Ringraziamenti:

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Dott. Edoardo Cherubini

Ama raccontare la scienza a chiunque, quella vera, che si basa sul metodo sperimentale di Galileo Galilei, come dimostrano le sue collaborazioni con la piattaforma di divulgazione scientifica “Scienzintasca”, il Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica - Giancarlo Dosi, l’Università degli Studi di Siena, l’Associazione USiena Alumni, il Comune di Manciano (Grosseto) e il Rotary International; le testate giornalistiche “Siena News”, “Il Tirreno”, “La Nazione”, “Il Giunco.net”, “Grosseto Notizie”, “Orvietonews.it”, “Toscana Today” e “MaremmaOggi”; l’emittente radiofonica “Radio International” e televisiva “Tv9 Telemaremma” (per saperne di più consultare: https://www.dottedoardocherubini.it/; https://www.scienzintasca.it/dott-edoardo-cherubini/; e https://it-it.facebook.com/edoardo.cherubini.39/).

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